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sabato 1 ottobre 2011

LA COMPORTAMENTALISTA RISPONDE

VACCINAZIONI E PERIODO DI SOCIALIZZAZIONE NEL CANE
A cura di Pedon Giulia
Medico Veterinario
dipl. Master Medicina comportamentale
degli animali d’affezione


I cuccioli, appena nati, assumono il colostro dalla madre. Il colostro è ricco di anticorpi utili, nelle prime fasi di vita, a proteggerli dal contrarre malattie infettive.
Tale immunità ha una durata limitata e variabile a seconda della malattia considerata ( nel caso del CIMURRO, per esempio, gli anticorpi materni persistono fino alla sesta-quattordicesima settimana, più a lungo nella PARVOVIROSI, fino alla diciottesima…).
Risulta quindi necessario, superate le sei-otto settimane di vita del cucciolo, iniziare un protocollo vaccinale.


Le malattie per le quali si effettua l’immunizzazione di base sono:
  • Il CIMURRO;
  • La PARVOVIROSI;
  • L’ EPATITE INFETTIVA;
  • La PARAINFLUENZA;
  • La LEPTOSPIROSI.
Il protocollo vaccinale può variare in base alla data di inizio delle vaccinazioni, in ogni caso sono previsti dei richiami ogni tre-quattro settimane in genere fino alla diciassettesima settimana.
Dopo la dodicesima settimana, inoltre, è possibile effettuare anche la vaccinazione ANTIRABBICA, indispensabile per poter uscire dall’Italia con il cane, per poter andare in alcune regioni italiane dove ne vige l’obbligo, e oltretutto obbligatoria in alcune aree del nostro Paese.
Di fatto il cucciolo è a rischio fino al termine del protocollo vaccinale, solo dopo aver effettuato tutti richiami previsti la sua risposta anticorpale sarà sufficiente a proteggerlo dagli agenti infettivi.
SOCIALIZZAZIONE TRA LE ALTRE SPECIE
 Dobbiamo quindi tenerlo in casa fino alla fine delle vaccinazioni? Fino cioè ai quattro mesi e mezzo?
Se noi valutassimo solo l’aspetto sanitario, la risposta sarebbe senza dubbio affermativa, non possiamo però non considerare un aspetto comportamentale estremamente importante in questa fase di vita del cucciolo: il periodo di SOCIALIZZAZIONE.
Il periodo di socializzazione viene anche definito periodo sensibile, proprio perché, in questa fase, che ha inizio intorno alla terza settimana di vita e si protrae per l’appunto andando a coincidere con il periodo in cui il cane è sottoposto ai vaccini ma non è ancora protetto, il sistema nervoso del cucciolo risulta essere molto sensibile e plastico.

CONOSCENZA "APPROFONDITA" DELLA STESSA SPECIE
 In altre parole, in questa fase di sviluppo, il cucciolo, entrando in contatto con i diversi stimoli ambientali e sociali, è in grado, in seguito alla stimolazione di consolidare collegamenti nervosi atti a riconoscere tali stimoli anche in futuro. E’ di grande importanza, dunque che nel periodo di socializzazione il cane entri in contatto con il maggior numero possibile di stimoli sia ambientali (strade, città, parchi, negozi, ambienti affollati, rumori e suoni di vario genere…) sia sociali (persone di entrambi i sessi e di tutte le età, cani di entrambi i sessi, di tutte le taglie e di varie fasce d’età, possibilmente anche altre specie animali, per esempio gatti…).
Entrare in contatto con tali stimoli nella fase di socializzazione, quando il sistema nervoso è pronto a modificarsi a ad apprendere da essi, garantisce un loro riconoscimento futuro. Il cucciolo che viene privato della possibilità di socializzare con i diversi stimoli, potrà avere difficoltà nel rapportarsi ad essi e nel fornire una risposta adeguata. Una scarsa o inesistente socializzazione può esitare in problemi comportamentali tra cui fobie e aggressività, difficoltà nel relazionarsi con i conspecifici o con l’uomo.
Concludendo ritengo che se da una parte è vero che durante la fase di socializzazione il cane non è ancora protetto del tutto nei confronti delle malattie infettive, scegliere di tenerlo chiuso in casa per proteggerlo, impedendogli di fare una corretta socializzazione può provocare dei danni gravi tanto quanto una patologia infettiva.

CONOSCENZA AMBIENTALE
Mi sento quindi di consigliare a tutti i proprietari di seguire lo schema vaccinale consigliato dal proprio veterinario ma di non far mancare al cucciolo la socializzazione.
 Sarà sufficiente trovare il giusto compromesso: esponiamo il cucciolo agli stimoli necessari per la socializzazione ma scegliendo ambienti controllati da un punto di vista sanitario, facciamolo interagire con altri cani solo se vaccinati, evitiamo zone particolarmente a rischio.
Ricordiamoci sempre che il benessere non è determinato solo dallo stato sanitario del cane ma anche dall’aspetto comportamentale.

Se desideri approfondire o suggerire argomenti che ti stanno particolarmente a cuore scrivi a:
GIULIA PEDON inviando mail a
 infobrainanimal@gmail.com
Sarà cura di Brain Animal inoltrare la tua richiesta alla veterinaria comportamentalista.